MARIA GRAZIA CUCINOTTA

Maria Grazia Cucinotta

Nasce a Messina il 27 luglio 1968. Dopo il diploma si trasferisce a Milano ove lavora per un certo periodo come modella. Nel 1987 partecipa a Miss Italia, classificandosi al terzo posto e, nello stesso anno, debutta in tv come valletta di Renzo Arbore in “Indietro tutta”. Il suo esordio al cinema è datato 1990 con “Vacanze di Natale ‘90” di Enrico Oldoini, nel ruolo di Arabella. Due anni dopo, sarà ancora una volta valletta nella trasmissione di Canale 5 “Il TG delle Vacanze”. Sempre nel ’92 è co-protagonista con Zucchero del videoclip inglese di “Diamante”, inciso dal bluesman emiliano in duetto con Randy Crawford. L’anno successivo la nostra artista è nel cast di tre film: ”Alto rischio” (Stelvio Massi), “Cominciò tutto per caso” (Umberto Marino) e “Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo” (Bruno Gaburro).

Il grande successo arriva nel 1994, quando interpreta Beatrice Russo ne “Il postino”, ultimo film di Massimo Troisi – girato dall’attore e regista napoletano con Michael Radford – che ottiene un grande successo in Italia e nel mondo vincendo l’Oscar per la migliore colonna sonora. L’anno successivo l’attrice partecipa a “Il giorno della bestia” di Alex de la Iglesia, vincitore di sei premi Goya (gli Oscar del cinema spagnolo) e alla commedia “I laureati”, diretta e interpretata da Leonardo Pieraccioni. Tra il 1996 e il 1998 è nel cast dei film “Il sindaco” (Ugo Fabrizio Giordani), “Italiani” (Maurizio Ponzi), “Il decisionista” (Mauro Cappelloni) e “Camere da letto” (Simona Izzo), oltre che in “A Brooklyn State of Mind” di Frank Rainone e “La seconda moglie” di Ugo Chiti.

Nel ’97 la Cucinotta è in tv con le fiction “Salomone” (Robert Young) e “Il quarto re” (Stefano Reali). Tra il ’99 e il 2000 lavora con registi internazionali: Guy Grevile-Morris in “Los Angeles- Cannes solo andata”, Michael Apted ne “Il mondo non basta” (diciannovesimo capitolo della saga di James Bond, al fianco di Pierce Brosnan), “Ho solo fatto a pezzi mia moglie” di Alfonso Arau, con Woody Allen e Sharon Stone, e in “Just one night” di Alan Jacobs. Nello stesso periodo è co-protagonista della fiction “L’avvocato Porta”, al fianco di Gigi Proietti, e partecipa ad un episodio dell’acclamata serie “I Soprano”. Dopo le esperienze con Arau e Jacobs, la Cucinotta torna in Italia per girare da protagonista il film religioso “Maria Maddalena”, per la regia di Raffaele Mertes. Nel 2002 è nel cast della seconda stagione della fiction “Il bello delle donne”. Nel 2003 Ciro Ippolito la dirige con Alessandro Preziosi nel film “Vaniglia e cioccolato”, che ottiene successo di pubblico e critica.

Sempre nel 2003 è nel cast di “Miracolo a Palermo” di Beppe Cino, che esce nel 2005, anno in cui debutta come produttrice di “All the invisibile children”, film a episodi dedicato al tema dell’infanzia difficile, in cui si alternano alla macchina da presa registi del calibro di Spike Lee, Emir Kusturica, Ridley Scott, John Woo e l’italiano Stefano Veneruso, che la dirige nell’episodio ambientato in Italia. Nel 2007 è nel cast di “Sweet Sweet Marja” di Angelo Frezza, con Adolfo Margiotta, e “Last Minute Marocco” di Francesco Falaschi, film di cui è anche produttrice. Nel 2008 la vediamo invece in “Io non ci casco” (Pasquale Falcone), “La bella società” (Gian Paolo Cugno) e “Viola di mare” (Donatella Maiorca), oltre che nel corto “Black flowers” di Bettina Broglia.

Il 2009 è un anno di grandi soddisfazioni per la nostra artista: gira il film “L’imbriglio nel lenzuolo”, di cui è anche sceneggiatrice e produttrice, ed è madrina alla Mostra del Cinema di Venezia, oltre a vincere il Premio Maratea per il Cinema al Festival Incontro tra le Arti. Dopo alcuni film in Italia nel 2010 (“Un giorno nella vita”, “Il Bene dal Male” e “The Museum of Workers”), anno in cui vince il Premio America della Fondazione Italia USA, nel 2011 partecipa al film americano “Il rito” ed è nuovamente a Venezia come regista del corto “Il maestro”, presentato nella sezione Controcampo Italiano. L’anno successivo partecipa ai film “Sui passi dell’amore, Teresa Manganiello” (Pino Tordiglione) e “La moglie del sarto” (Massimo Scaglione), al fianco di Ninni Bruschetta, e al corto “La tana del bianconiglio” di Linda Parente. Nel 2014 produce il film “Maldamore” di Angelo Longoni. L’anno successivo partecipa ai film “Nomi e cognomi”, “Babbo Natale non viene da Nord” e “Magic Card”.

Nel 2016 la nostra artista è al Taormina Film Fest con “C’è sempre un perché” di Dario Baldi, prima produzione cinematografica tra Italia e Cina, e “I Siciliani” di Francesco Lama, in cui interpreta se stessa.