DANIELE CIPRI'
Daniele Ciprì nasce a Palermo il 17 agosto 1962. Inizia il suo percorso artistico assieme a Franco Maresco nel 1986, realizzando con lui una serie di lavori sperimentali per la rete locale TVM. I due registi continueranno a collaborare con lemittente anche quando proporranno i loro corti sulle reti Fininvest e successivamente, dietro invito di Enrico Ghezzi, su Rai3, all'interno del programma Fuori Orario. I loro lavori vengono trasmessi nel contenitore della terza rete con il titolo Cinico TV: una serie di sketch inclini al grottesco che incontrano il favore di pubblico e critica, vincendo il Gabbiano d'Oro al Festival di Bellaria e il Premio Aristofane a Saint Vincent.
Nello stesso periodo Ciprì collabora ad alcuni cortometraggi di registi importanti: Samuel Fuller, Martin Scorsese ed Amos Gitai. Nel 1995 debutta al cinema con Maresco ne Lo Zio di Brooklyn, seguito sempre in coppia col regista palermitano dal lungometraggio Totò che visse due volte (1998) e dai documentari Noi e il Duca - Quando Duke Ellington suonò a Palermo (1999), Steve plays Duke (1999) ed Enzo, domani a Palermo ! (1999). Nel 2000 Ciprì, sempre assieme a Maresco, realizza il corto Arruso, dedicato a Pier Paolo Pasolini, seguito tre anni dopo dal film Il ritorno di Cagliostro, con protagonista l'attore americano Robert Englund, il celebre Freddie Kruger della saga horror Nightmare.
Nel 2002, i due registi realizzano lo spettacolo multimediale Palermo può attendere, lavoro sperimentale in cui gli attori sulla scena interagiscono con interpreti di scene proiettate sullo schermo.
Tra il 1997 e il 2005 Ciprì lavora come direttore della fotografia per i film di Roberta Torre Tano da morire, Sud Side Stori, Angela e Mare Nero. Nel 2004 assieme a Maresco dà vita a Come inguaiammo il cinema italiano La vera storia di Franco e Ciccio, dedicato a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Con la fotografia di Vincere di Marco Bellocchio il regista vince il David Di Donatello e il Nastro dargento. Prosegue questo tipo di collaborazione con registi del calibro di Ascanio Celestini (La pecora nera), Stefano Lorenzi (il documentario The Cricket e il film I calcianti), Claudio Giovannesi (Alì ha gli occhi azzurri), Renato De Maria (La vita oscena), Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Salvo) e Sabina Guzzanti (La trattativa).
Nel 2005 Ciprì dirige Franco Scaldati e Mimmo Cuticchio nello spettacolo teatrale "Viva Palermo, Viva Santa Rosalia".
Nel 2012 esce nelle sale E' stato il figlio, il primo lungometraggio realizzato senza la collaborazione di Maresco, con protagonista Toni Servillo. Due anni dopo è la volta di La buca, con Sergio Castellitto, Valeria Bruni Tedeschi e Rocco Papaleo.
Nel 2014 torna a dirigere la fotografia per Marco Bellocchio ne L'ultimo vampiro, seguito nel 2015 da Fai bei sogni, adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico di Massimo Gramellini. Il film, con protagonista Valerio Mastrandrea, ha aperto la Quinzaine des Réalisateur del Festival di Cannes 2016.