DANIELE GONCIARUK
Daniele Gonciaruk nasce a Messina il 24 marzo 1971. La passione per la recitazione inizia sui banchi dell'Istituto Verona Trento, nella compagnia della scuola capitanata da Totò Russo. Dopo la maturità si iscrive all'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, dove si diploma nel 1994.
Negli anni della formazione Gonciaruk studia con maestri del calibro di Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Hal Yamanouchi e Marisa Fabbri e recita in tre spettacoli teatrali di Mario Ferrero (Zio Vanjia, Otello e Il mercante di Venezia) e Domenico Polidoro, che lo dirige in due pièce di Thomas Bernhard: Minetti e Amras.
Dopo il diploma dirige lo spettacolo Scene americane, di cui è anche co-autore, rappresentato al Teatro Colosseo di Roma. Nel 1998 realizza il film A trenta secondi dalla fine, prodotto da AriesFilm per il Messina Film Festival. Nel corso degli anni l'attore è diretto a teatro da registi del calibro di Giuseppe Patroni Griffi (Romeo e Giulietta), Lamberto Puggelli (I Malavoglia), Giampiero Cicciò (La sposa di Messina), Antonio Lo Presti (Line), Walter Pagliaro (Il tempo e la stanza), Maurizio Marchetti (Todo Modo), Walter Manfré (La terra trema, Donna De Paradiso, Le voci umane, Il vitalizio) e Guglielmo Ferro, figlio di Turi, con cui lavora in diverse rappresentazioni. Col grande attore siciliano, Gonciaruk realizza nel 2001 The Tempest - BackStage, documentario che racconta l'arte del teatro. L'anno successivo è diretto da Barbara Barni nel film Il compagno americano.
Nel corso della sua attività di attore, Gonciaruk partecipa anche alle fiction La piovra 10 (Luigi Perelli) nel 2000 e Il capo dei capi (Alexis Sweet) nel 2006.
Nel 2008 fonda la Dagorukproduzioni, con cui realizza il film Storie?.
Dal 2013 si dedica all'insegnamento e alla realizzazione di spettacoli con gli allievi della Scuola Sociale di Teatro Dagoruk, con cui propone rivisitazioni di testi contemporanei e grandi classici. Gli allievi della scuola debuttano nel maggio dello stesso anno con Romeo e Giulietta alla seconda al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
L'anno successivo la Scuola realizza una vera e propria rassegna teatrale all'Annibale Maria di Francia, dedicata all'attore messinese Vittorio Ciccocioppo, che aveva tenuto un incontro con gli allievi pochi mesi prima della scomparsa. Le opere - rappresentate con protagonisti oltre 45 allievi della scuola - sono I Masnadieri di Schiller, L'Amore ai tempi di Shakespeare, Verso il Giardino dei Ciliegi - tratto dalla celebre opera di Checov - e La Città dei Pazzi dello stesso Gonciaruk.
La Scuola tornata in scena il 9 luglio 2016 al Forte San Salvatore di Messina, con lo spettacolo Shakespeare Horror Story, rassegna delle pagine più violente del Bardo. In autunno Gonciaruk riprende l'attività didattica e inaugura La Valigia dell'Attore, incontri con artisti del teatro e non solo. Primi ospiti Guglielmo Ferro e Massimiliano Pace, Hal Yamanouchi, Roberto Herlitzka e Franco Branciaroli.
Nel 2017 lo spettacolo torna al Forte, come prima una trance del Piccolo Festival Shakesperiano, promosso da Officine Dagoruk col patrocinio di Comune e Città Metropolitana di Messina, Fondazione Bonino-Pulejo e Assemblea Regionale Siciliana. Seconda parte della manifestazione è Sogno di una notte di mezza estate, rappresentato nella storica struttura del Monte di Pietà.
Nel 2018 le emozioni di Shakespeare Horror Story attraversano le stanze di Villa de Pasquale a Messina, una delle dimore estive più note dell’aristocrazia rurale cittadina del Novecento.
Dal 2019, con le rappresentazioni romane a Villa Borghese, la formula itinerante dello spettacolo varca i confini dello Stretto, per includere uno spostamento attraverso varie città italiane, con l’intento di portare la forza del teatro shekesperiano in altrettante strutture cariche di storia, coniugando ancora una volta le suggestioni dei luoghi con la potenza espressiva delle commedie del Bardo.
Parallelamente a Shakespeare Horror Story, Gonciaruk porta in scena le commedie I Tormenti del Signor K di Peter Weiss (2018), I Giganti della Montagna di Luigi Pirandello (2018) e L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht (2019), rappresentate presso la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Il 21 ottobre prossimo Gonciaruk presenterà alla Festa del Cinema di Roma "Turi Ferro, L'ultimo Prospero", in concorso nella sezione "Omaggi e Restauri".
Attualmente Gonciaruk sta lavorando anche ad un nuovo progetto cinematografico.